Euribor,cos’è e come si calcola
Sappiamo che il tasso dei mutui a tasso variabile è indicizzato all’Euribor ( se non lo sai, non perderti la nostra Guida al mutuo in parole semplici ). Ma cosa è esattamente, e chi calcola questo indice che influenza la rata mensile di tante famiglie italiane?
Euribor è l’acronimo di EURo Inter Bank Offered Rate, (tasso interbancario di offerta in euro) , cioè è il tasso a cui le principali banche europee si prestano i soldi . Perché le banche, oltre a prestare soldi (quando lo fanno.. ) a famiglie ed imprese, se li prestano anche tra di loro! Sembra logico no? Se le banche chiedono più interessi ad altre banche, ne chiederanno di più anche a te per i soldi che ti hanno prestato per comprarti la casa.
Il tasso nasce nel 1999 quando, con l’introduzione della moneta unica europea, si rese necessaria la creazione di un nuovo benchmark di riferimento per gli scambi interbancari per i paesi aderenti all’eurozona.
Perchè si parla di Euribor a un mese o due mesi, o di euribor base 360 o 365 ?
Il periodo di riferimento del tasso Euribor dipende dalla durata del prestito interbancario. Quindi l’Euribor riferito ad un certo periodo indicherà il tasso medio (non esattamente, come vedremo in seguito) a cui le banche europee si sono prestate i soldi tra di loro, con l’obbligo di restituire il prestito entro quel periodo. Facendo un esempio, l’euribor a 1 mese è il tasso medio dei prestiti interbancari che vengono rimborsati entro un mese.
La base 360 o 365 invece è il divisore per il calcolo del tasso, a seconda che sia considerato l’anno commerciale o solare. Per ottenere il tasso a 365 giorni a partire da quello a 360 basta dividerlo per 360 e moltiplicare per 365.
In un contratto di mutuo, viene sempre indicato qual è il tasso di riferimento a cui l’interesse viene indicizzato, che solitamente è l’Euribor a 1 o 3 mesi. Viene inoltre specificato quale valore dell’indice viene utilizzato per il calcolo della rata, ad esempio può essere utilizzato il valore all’ultimo giorno del mese precedente o la media dei valori giornalieri del mese.
Come e quando viene calcolato questo tasso?
L’Euribor è calcolato e pubblicato giornalmente dall’agenzia Reuters, la quale raccoglie i dati da un panel di oltre 50 banche, quelle con il maggior volume di affari nell’area euro, e provvede a calcolarne la media arrotondata al terzo decimale, dopo aver scartato il 15% dei valori più alti e più bassi. I dati comunicati tuttavia non si basano su transazioni realmente avvenute ma sono una stima effettuata dalle banche partecipanti al panel, e i dati raccolti sono ritenuti sufficienti se alla rilevazione partecipano almeno 12 banche. Quindi il benchmark non è l’effettivo tasso medio applicato sulle transazioni interbancarie, ma solo un indice di riferimento.
Ma questo sistema di rilevazione non si presta a manipolazioni?
Numerose sono le critiche a questo sistema di rilevazione. Come si intuisce facilmente, le banche facendo “cartello” possono decidere di manipolare al rialzo o al ribasso il tasso Euribor a seconda del loro interesse, comunicando valori più alti. Nel dicembre 2013 l’Antitrust europea, guidata dal vicepresidente della Commissione Joaquìn Almunia, ha comminato sanzioni per 1,7 miliardi di euro a Barclays, Deutsche Bank, Royal Bank of Scotland e Société Générale, per un accordo di cartello finalizzato alla manipolazione al rialzo dell’Euribor. Significa che sono stati influenzati i mutui a tasso variabile (oltre ad altri prodotti finanziari ancorati all’Euribor per un valore di circa 450000 miliardi di euro) per miliardi di danni a scapito di 2,5 milioni di Italiani.
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